Se non è amore questo…

Quest'anno ho dovuto rinunciare al corso di secondo livello per sommelier. Fra radioterapia, funghi, ba'i, dolori alle gambe, ricoveri, vertebre sbriciolate… diciamo che non era proprio possibile. Peccato. Però, da un mese e mezzo circa, "Qualcuno" ed io abbiamo cominciato un corso di apicoltura. Già già! Proprio di apicoltura! Vogliamo perfezionarci in questa nostra attività e cercare di trasformarla da una passione a una mezza professione. Il corso si articola in una ventina di lezioni, mezze di teoria e mezze di pratica. Ieri pomeriggio c'è stata la prima lezione pratica, ma io, come sappiamo, ero in ospedale, per cui "Qualcuno" è andato da solo. Ieri sera, dopo avermi preparato una cena sopraffina, dopo avermi riempito di baci e di coccole, "Qualcuno" mi ha stretto forte a sé e, piangendo, mi ha detto: "oggi mi sono sentito perso senza di te". Non avrò prospettive di guarigione, ma sono lo stesso una persona fortunata.

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50 commenti

  1. Mi vengono i brividi solo a leggere che fai un corso di apicoltura.  Mi viene l'ansia solo a vedere la foto di un'ape su un giornale… comunque sia, in bocca al lupo per questa nuova esperienza.

  2. La cena sopraffina te la meritavi tutta dopo essere stata in ospedale, così come ti meriti tanto amore e un 1.000.000 di tante altre cose.

    Aggiungo che vorrei fare la ola per Qualcuno…

    Un abbraccio grande

  3. … e se questo non è amore, allora… dimmi tu cos'è! Non ho avuto il piacere di conoscere Qualcuno, ma mi sta tanto, tanto simpatico. Bentornata a casa, piccina. Milva

  4. Riesci a commuovermi sempre….. Sei UNICA….E "Qualcuno" lo sa……
    Piacere di rileggerti dopo quell'ultima frase….

    Lucia 

  5. l'anno scorso un'intero sciame di api è migrato su un ulivo che abbiamo in giardino … è stata una cosa impressionante …spaventosa e affascinante al tempo stesso !! per fortuna abbiamo un amico apicoltore che è riuscito a catturarle intontendole con del fumo …

    ti voglio bene
    simona

  6. Una volta lessi da qualche parte: "non saremo mai nessuno se qualcuno non ci ama davvero".
    Beh… è vero.
    Che poi, il nostro valore non lo determina il fatto che una persona ci ami, ma il fatto che esista qualcuno capace di volerci tanto bene, di farci sentire tanto importanti e di valore, è qualcosa di importantissimo… riempie tutti i momenti bui e tristi.
    L'amore è una favola, anche quando c'è il male che tenta di entrare da tutte le direzioni!!
    In bocca al lupo 🙂

  7. Ti abbraccio forte Anna Lisa e da sempre penso che "La felicità è reale solo quando condivisa"  frase tratta dal film Into the wild e che ho "appiccicato" su una parete in ufficio…

  8. Ciao Anna staccato Lisa. 🙂 Non ti ho mai commentato, ma è da un po' che ti leggo. Non starò qui a dirti parole scontate, ma permettimi di dirti che adoro come scrivi e l'ironia che riesci a cacciare fuori in momenti veramente difficili. Quello di cui parli lo conosco, anche se in minima parte. Mia mamma ha avuto il linfoma di Odgkins quando aveva vent'anni, e anche lei è stata curata a Modena. Parliamo di trent'anni fa, la ricerca era ancora all'inizio e la radioterapia era selvaggia, alla "do cojo cojo" oserei dire 🙂
    I medici furono abbastanza pessimisti. Parlarono anche a lei di cronicizzazione della malattia e d'impossibilità di avere una vita normale.
    Le sconsigliarono anche di avere figli.

    Oggi mia mamma ha tre figli, e una vita tutto sommato normale. La "bestiaccia", come la chiami tu, e tornata "a farle visita" due volte, prima alla tiroide e poi al seno. E noi eravamo lì, con mio papà, ad aspettare fuori dalla sala operatoria ogni volta. E ci è entrata davvero tante volte.
    Ad agosto è diventata nonna per la prima volta (non grazie a me… -.-) e ha pianto a lungo sulla mia spalla e io so cosa c'era in quel pianto.
    Io non voglio illuderti e ho anche paura di ferirti con questa mia storia. Sono fermamente convinta che mia madre sia una miracolata. Anche io, come te, credo molto in Dio e la vita mi ha insegnato che la sua presenza è forte, ogni giorno.
    Lo vedo anche in te, nella forza che ti fa sorridere e apprezzare una cena con "Qualcuno".
    E ti dico di non perdere mai la speranza, ma già so che non lo farai.
    Davanti a donne come te e come mia mamma, mi sento una merdaccia. Non ho un millesimo del vostro coraggio, ma per lo meno posso offrirvi la mia ammirazione.
    Un enorme bacio e un abbraccio

    Mirtilla

  9. Bello! Bello! Bello! E ti pareva che a una vecchia romanticona come me non venivano i lucciconi. 1 abbraccio a tutti e due e bentornata a casa.

  10. "Qualcuno" è meraviglioso! Sei tra le sue braccia e puoi posare il tuo mantello da super Anna! Lasciati avvolgere e coccolare. Che tepore!!!!!!!
    Doc

  11. Tenerissimi, stretti, stretti, siete due amorini .
    Gioiazze belle un abbraccio
    4 p

      

  12. numero 26  (mirtilla) hai proprio ragione tu ,sei proprio una merdaccia , aggiungerei      merdacciona . 

  13. Grazie perchè condividi con noi la tua storia e grazie perchè sei davvero una persona speciale.
    Io ti penso spesso (anche se non ho mai commentato) e ti auguro di tutto cuori tanti altri momenti di felicità come questi e un po' di serenità e "normalità" per il futuro :-))
    Alessandra

  14. Cara Anna (staccato) Lisa, non perda neanche per un attimo la speranza e la fiducia e non scriva (e non pensi) mai più di non avere prospettive di guarigione. Ci sono stati (e ci sono tutt'ora) casi come il suo dove le persone hanno riacquistato uno stato di benessere che mai avrebbero immaginato. Non miracoli, perchè quelli sono esclusive del Divino. Che lei sia scettica o meno, ci provi. Cosa le costa arrivata a questo punto?
    Non le do un consiglio e neanche un suggerimento, perchè per lei non sono nessuno e nessuno voglio rimanere. Mi limito a riportarle una frase che mi sussurrò con grande garbo, ma determinazione, il mio medico di famiglia  poi, purtroppo (per  noi suoi pazienti), andato in pensione.  Un grande medico, quelli di una volta, che intendevano la professione come una  missione. Quando seppe che mia mamma per un tumore micidiale gli oncologi (ma cosa sono in realtà gli oncologi, lei non se le mai chiesto?) le avevavo dato non più di diciotto mesi di vita mi disse: " Ha provato a sentire il Prof. Di Bella?" Non seppi ascoltarlo e ancor oggi non mi do pace. Mia mamma morì esattemente  dciotto mesi dopo!  Il Prof. Di Bella (un genio della medicina che ha precorso i tempi almeno di cinquant'anni ) non c'è più, ma il suo METODO esiste ancora. Eccome se esiste! E pur nelle (volute) emarginazione e discriminazione nel  quale è relegato, sono migliaia ancora oggi le persone che vi ricorrono con benefici, appunto, inimmaginabili. Suo figlio, il Dott. Giuseppe, visita ancora in Bologna.
    Cara Anna, staccato, Lisa " ha provato a sentire il Dott. Di Bella?"
    Auguri di cuore.
    Levin

  15. Commento poco, ma ti leggo ogni giorno. Mi piace, mi aiuta, mi serve leggerti. Sei importante per un sacco di gente, oltre alla tua Mamy, a Qualcuno, ai tuoi amici… E tu guarirai. Punto e basta. Ti voglio bene.

  16. Ciao!
    E' la prima volta che commento…sono una ragazza di Milano e mi sono letta il tuo blog tutto d'un fiato e…bè, ne avrei di cose da dire! Ma mi limito a mandarti un grande abbraccio! Dacci tue notizie, ci tengo a sapere come stai, so che sembra ridicolo visto che nemmeno ti conosco ma…difficilmente in vita mia ho letto qualcosa che mi "squotesse" così tanto, in tutti i sensi. E ho aperto gli occhi sul cancro, cosa che non conoscevo affatto nonostante mia zia ne sia morta ma io preferivo non vedere. Quindi grazie…anche se dei nostri grazie te ne fai ben poco ommagino 🙁
    Sara da Milano

  17. Un amore grande e vero è una rarità. Ha evidentemente il suo prezzo, c'è chi passa una vita, magari senza problemi di salute, senza mai provare cosa vuol dire essere amati, essere di esempio, essere speciali. Quale significato ha la tua vita? Nel dolore che attraversi illumini la vita di tantissime persone e se il tuo "QUALCUNO", onore a lui, si sente perso senza di te pensa a quanto vali, nonostante le tue grandissime sofferenze. Un bacio pieno di ammirazione. Ami

  18. num   39   scrivi   dando del lei?    sei   una  terrona?    siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii   che lo sei.     Di Bella , ma vai a quel paese.

  19. Caro 44,
    si, scrivo dando del Lei perchè credo ancora nella buona educazione che non mi autorizza a prendere confidenze non richieste, soprattutto quando c'è di mezzo la sofferenza e la lotta per vivere. Le sembra cosi disdicevole?
    Se sono una terrona? No, ma nel caso sarei un terrone!
    E non ho nulla contro i "terroni" perchè non sono razzista mentre evidentemente lo è Lei.
    Ho rispetto di tutti, perchè le vicessitudini della vita portano tante volte a percorsi ed esiti opposti. Per cui rifletto sempre quando qualcuno come "federide" esprime, senza dare spiegazioni in verità, un parere opposto al mio. Ho letto nel suo blog il dramma vissuto da Federica e non riesco nemmeno a immaginare quale dolore possa essere perdere una figlia. Ed io ne ho una.
    Di Bella vada a quel paese? Si, non si preoccupi. Si sta preparando per il viaggio.
    In Maggio, su rinnovato  invito per il secondo anno, parteciperà al Congresso Mondiale di Oncologia a Singapore a cui parteciperanno scienziati di tutto il mondo, compreso un premio Nobel. L'interesse, per quella parte della comunità scientifica che non ha pregiudizi e interessi precostituiti, è elevatissimo. Stante che tutti i componenti del Metodo Di Bella sono ormai acclarati da decine di migliaia di studi osservazionali e sperimentazioni cliniche avvenuti negli ultimi dieci anni nei più svariati  centri di ricerca mondiali e pubblicati tutti sulle più importanti e prestigiose riviste scientifiche. Medline in testa.
    Sa, caro 44, cosa amava ripetere A. Dumas, lo scrittore, (quindi uomo)?
    " Preferisco i mascalzoni agli imbecilli, perchè a volte (i primi) si concedono una pausa" Ma, chissà cosa voleva dire.

  20. Numero 44, ma vai a quel paese va. Continua a vivere coi paraocchi e scagliati contro chi cerca vie alternative che potrebbero poi tornare utili anche a te. Qui nessuno parla di verità assoluta o di miracoli, e se conoscessi meglio queste "realtà alternative" sapresti che operano in tutta onestà e senza fare a gara per accaparrarsi adepti. Non si parla di vie che garantiscano la guarigione al 100%, ma vie che, a parità di efficacia con la chemio, hanno però meno effetti collaterali di quest'ultima. Come si prova l'escozul si può provare anche la terapia Di Bella, su cui sono stati fatti sicuramente molti più studi che non sull'Escozul di cui si sa per adesso poco o nulla. Se non altro sul metodo Di Bella c'è trasparenza, cosa che non si può dire dei metodi più tradizionali.
    Ad ogni modo si parla per confrontarsi, e dare della terrona a qualcuno attaccandosi ad una forma di scrittura è di una pochezza mentale allucinante.
    Continua pure così, e si fiera/o di te stesso/a.
    Monia.

  21. Cara Anna Lisa, ti abbraccio forte, forte e ti mando un grosso bacione.
    Oggi leggendo i vari commenti mi è partito un nervosone bestiale, scusami se aggiungo due righe, ma non ce la faccio a stare zitta. 

    Cari Signori 26-37, 39-40, 44-46 e 47: esprimo liberamente la mia opinione come voi avete fatto.
    Penso e ritengo sia molto deplorevole la vostra modalità di commento.
    Non siamo al mercato, ma ospiti di un blog.
    Questo blog nasce per motivi molto seri ed è scritto da una persona molto intelligente e sensibile, giovane, diretta, amabile che non si è mai nascosta dietro una finta apparenza.
    Lei sa cosa deve fare ed è ben consigliata.
    Non sto criticando la professionalità del Sig. Di Bella, non ne sono in grado, ma da profana dico che la Sig.na Anna Lisa sappia, non è affatto una sprovveduta.
    Su tutto ciò che poi ne è scaturito, stendiamo un velo pietoso.
    Aggiungo un'ultima cosa. Per chi continuamente ripete a persone malate di cancro, "sei un esempio per tutte noi, da quando ti leggo ho ripreso ad apprezzare la vita, non mi lamenterò più", ma porca puttana (scusate), ma che cippa vuol dire?? Ma cosa dite?? Bestemmiate.
    Ma a voi, a noi che effetto farebbe leggere queste cose.
    Chi è malato credo, penso, non voglia essere d'esempio a nessuno.
    Già c'è la preoccupazione dei propri cari, sostenendoli, (quindi ancora un ulteriore peso sulle loro spalle) e noi crediamo di consolarli in
    questo modo.
    Scusatemi tutti lo sfogo, ma era tempo che mi tenevo tutto dentro, magari direte voi, facevi bene a tenertele, ma quando leggo certe cose è più forte di me.

    Scusami ancora Anna Lisa
    Un bacione a te e a Qualcuno.
    4 P

  22. Quoto 4P tutta la vita.
    O imparate a parlare civilmente o andate al bar a scaricare le vostre rabbie inespresse/represse.
    Chi più ne ha, più ne adoperi.

    Un bacio (collo schiocco) alla nostra Donna Tutta Speciale :*

    Rose & Blue

  23. Condivido pienamente quello scritto dal n° 50, chi ha notizie della
    Nostra ANNA LISA , ci puo' tenere informati ?
    bacioni Anna Lisa E AUGURISSSSSIMIIIIIIII

    Mary

  24. Gentile  4P,
    rispondo al suo sfogo perchè non posso accettare di essere messo sullo stesso piano di 44 che per come si è espresso denota di essere  una povera persona. Per cui, per cortesia, non si picchi per l' aforisma da me utilizzato visto che anche Lei quanto a "porca puttana" non scherza.  Io mi sono limitato a portare una testimonianza per quel poco che può valere, sensibile alla lotta strenua che sta conducendo Anna Lisa.  Essendo che di cancro sono morti tra le mia braccia sia il mio papà che la mia mamma so di cosa parlo. Ma a lei gentile 4P un suggerimento glielo vorrei dare, considerato che si dice profana, segnalandole il link che segue che affronta in modo mirabilmente esaustivo  proprio quel  Male che, per di più, riesce anche a dividerci.
    http://www.metododibella.org/cms-web/upl/doc//Si deve per forza morire di cancro.pdf
    Lo legga con molta attenzione se desidera comprendere  cosa succede veramente a chi ha la sfortuna di ammalarsi di cancro, cosa significa entrare nei protocolli e nelle linee guida terapeutiche convenzionali, dovendo soggiacere a chemioterapie devastanti che se ci fossero appena un pizzico di scienza e coscienza, in questo mondo in declino, dovrebbero essere bandite al pari delle armi di distruzione di massa.

    Concludo chiedendo scusa ad Anna Lisa per questa mia intrusione congedandomi dal suo blog e ringraziandola per l'ospitalità. Ciò che mi ha spinto ad intervenire è stato quella maledetta ultima riga: " No avrò prospettive di guarigione, ma sono lo stesso una persona fortunata".  No, Anna Lisa, io voglio continuare ad immaginarla mentre pregusta un buon vino tra le braccia di quel "Qualcuno" per  tantissimi e felicissimi anni ancora. Non me ne voglia. Levin.

  25. Io ricordo che Anna Lisa chiese esplicitamente di evitare di darle consigli su dove andare a farsi vedere e da chi. Era cosciente e sicura delle sue decisioni e di essere seguita nel modo migliore. Quidi, se non e' lei a chiederlo, evitiamo questa bagarre.
    Anna Lisa, ti volgio bene, Iaia.

  26. num  53    "chiese "    "era"       ma ,per caso vi drogate?

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  1. Mi vengono i brividi solo a leggere che fai un corso di apicoltura.  Mi viene l'ansia solo a vedere la foto di un'ape su un giornale… comunque sia, in bocca al lupo per questa nuova esperienza.

  2. La cena sopraffina te la meritavi tutta dopo essere stata in ospedale, così come ti meriti tanto amore e un 1.000.000 di tante altre cose.

    Aggiungo che vorrei fare la ola per Qualcuno…

    Un abbraccio grande

  3. … e se questo non è amore, allora… dimmi tu cos'è! Non ho avuto il piacere di conoscere Qualcuno, ma mi sta tanto, tanto simpatico. Bentornata a casa, piccina. Milva

  4. Riesci a commuovermi sempre….. Sei UNICA….E "Qualcuno" lo sa……
    Piacere di rileggerti dopo quell'ultima frase….

    Lucia 

  5. l'anno scorso un'intero sciame di api è migrato su un ulivo che abbiamo in giardino … è stata una cosa impressionante …spaventosa e affascinante al tempo stesso !! per fortuna abbiamo un amico apicoltore che è riuscito a catturarle intontendole con del fumo …

    ti voglio bene
    simona

  6. Una volta lessi da qualche parte: "non saremo mai nessuno se qualcuno non ci ama davvero".
    Beh… è vero.
    Che poi, il nostro valore non lo determina il fatto che una persona ci ami, ma il fatto che esista qualcuno capace di volerci tanto bene, di farci sentire tanto importanti e di valore, è qualcosa di importantissimo… riempie tutti i momenti bui e tristi.
    L'amore è una favola, anche quando c'è il male che tenta di entrare da tutte le direzioni!!
    In bocca al lupo 🙂

  7. Ti abbraccio forte Anna Lisa e da sempre penso che "La felicità è reale solo quando condivisa"  frase tratta dal film Into the wild e che ho "appiccicato" su una parete in ufficio…

  8. Ciao Anna staccato Lisa. 🙂 Non ti ho mai commentato, ma è da un po' che ti leggo. Non starò qui a dirti parole scontate, ma permettimi di dirti che adoro come scrivi e l'ironia che riesci a cacciare fuori in momenti veramente difficili. Quello di cui parli lo conosco, anche se in minima parte. Mia mamma ha avuto il linfoma di Odgkins quando aveva vent'anni, e anche lei è stata curata a Modena. Parliamo di trent'anni fa, la ricerca era ancora all'inizio e la radioterapia era selvaggia, alla "do cojo cojo" oserei dire 🙂
    I medici furono abbastanza pessimisti. Parlarono anche a lei di cronicizzazione della malattia e d'impossibilità di avere una vita normale.
    Le sconsigliarono anche di avere figli.

    Oggi mia mamma ha tre figli, e una vita tutto sommato normale. La "bestiaccia", come la chiami tu, e tornata "a farle visita" due volte, prima alla tiroide e poi al seno. E noi eravamo lì, con mio papà, ad aspettare fuori dalla sala operatoria ogni volta. E ci è entrata davvero tante volte.
    Ad agosto è diventata nonna per la prima volta (non grazie a me… -.-) e ha pianto a lungo sulla mia spalla e io so cosa c'era in quel pianto.
    Io non voglio illuderti e ho anche paura di ferirti con questa mia storia. Sono fermamente convinta che mia madre sia una miracolata. Anche io, come te, credo molto in Dio e la vita mi ha insegnato che la sua presenza è forte, ogni giorno.
    Lo vedo anche in te, nella forza che ti fa sorridere e apprezzare una cena con "Qualcuno".
    E ti dico di non perdere mai la speranza, ma già so che non lo farai.
    Davanti a donne come te e come mia mamma, mi sento una merdaccia. Non ho un millesimo del vostro coraggio, ma per lo meno posso offrirvi la mia ammirazione.
    Un enorme bacio e un abbraccio

    Mirtilla

  9. Bello! Bello! Bello! E ti pareva che a una vecchia romanticona come me non venivano i lucciconi. 1 abbraccio a tutti e due e bentornata a casa.

  10. "Qualcuno" è meraviglioso! Sei tra le sue braccia e puoi posare il tuo mantello da super Anna! Lasciati avvolgere e coccolare. Che tepore!!!!!!!
    Doc

  11. Tenerissimi, stretti, stretti, siete due amorini .
    Gioiazze belle un abbraccio
    4 p

      

  12. numero 26  (mirtilla) hai proprio ragione tu ,sei proprio una merdaccia , aggiungerei      merdacciona . 

  13. Grazie perchè condividi con noi la tua storia e grazie perchè sei davvero una persona speciale.
    Io ti penso spesso (anche se non ho mai commentato) e ti auguro di tutto cuori tanti altri momenti di felicità come questi e un po' di serenità e "normalità" per il futuro :-))
    Alessandra

  14. Cara Anna (staccato) Lisa, non perda neanche per un attimo la speranza e la fiducia e non scriva (e non pensi) mai più di non avere prospettive di guarigione. Ci sono stati (e ci sono tutt'ora) casi come il suo dove le persone hanno riacquistato uno stato di benessere che mai avrebbero immaginato. Non miracoli, perchè quelli sono esclusive del Divino. Che lei sia scettica o meno, ci provi. Cosa le costa arrivata a questo punto?
    Non le do un consiglio e neanche un suggerimento, perchè per lei non sono nessuno e nessuno voglio rimanere. Mi limito a riportarle una frase che mi sussurrò con grande garbo, ma determinazione, il mio medico di famiglia  poi, purtroppo (per  noi suoi pazienti), andato in pensione.  Un grande medico, quelli di una volta, che intendevano la professione come una  missione. Quando seppe che mia mamma per un tumore micidiale gli oncologi (ma cosa sono in realtà gli oncologi, lei non se le mai chiesto?) le avevavo dato non più di diciotto mesi di vita mi disse: " Ha provato a sentire il Prof. Di Bella?" Non seppi ascoltarlo e ancor oggi non mi do pace. Mia mamma morì esattemente  dciotto mesi dopo!  Il Prof. Di Bella (un genio della medicina che ha precorso i tempi almeno di cinquant'anni ) non c'è più, ma il suo METODO esiste ancora. Eccome se esiste! E pur nelle (volute) emarginazione e discriminazione nel  quale è relegato, sono migliaia ancora oggi le persone che vi ricorrono con benefici, appunto, inimmaginabili. Suo figlio, il Dott. Giuseppe, visita ancora in Bologna.
    Cara Anna, staccato, Lisa " ha provato a sentire il Dott. Di Bella?"
    Auguri di cuore.
    Levin

  15. Commento poco, ma ti leggo ogni giorno. Mi piace, mi aiuta, mi serve leggerti. Sei importante per un sacco di gente, oltre alla tua Mamy, a Qualcuno, ai tuoi amici… E tu guarirai. Punto e basta. Ti voglio bene.

  16. Ciao!
    E' la prima volta che commento…sono una ragazza di Milano e mi sono letta il tuo blog tutto d'un fiato e…bè, ne avrei di cose da dire! Ma mi limito a mandarti un grande abbraccio! Dacci tue notizie, ci tengo a sapere come stai, so che sembra ridicolo visto che nemmeno ti conosco ma…difficilmente in vita mia ho letto qualcosa che mi "squotesse" così tanto, in tutti i sensi. E ho aperto gli occhi sul cancro, cosa che non conoscevo affatto nonostante mia zia ne sia morta ma io preferivo non vedere. Quindi grazie…anche se dei nostri grazie te ne fai ben poco ommagino 🙁
    Sara da Milano

  17. Un amore grande e vero è una rarità. Ha evidentemente il suo prezzo, c'è chi passa una vita, magari senza problemi di salute, senza mai provare cosa vuol dire essere amati, essere di esempio, essere speciali. Quale significato ha la tua vita? Nel dolore che attraversi illumini la vita di tantissime persone e se il tuo "QUALCUNO", onore a lui, si sente perso senza di te pensa a quanto vali, nonostante le tue grandissime sofferenze. Un bacio pieno di ammirazione. Ami

  18. num   39   scrivi   dando del lei?    sei   una  terrona?    siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii   che lo sei.     Di Bella , ma vai a quel paese.

  19. Caro 44,
    si, scrivo dando del Lei perchè credo ancora nella buona educazione che non mi autorizza a prendere confidenze non richieste, soprattutto quando c'è di mezzo la sofferenza e la lotta per vivere. Le sembra cosi disdicevole?
    Se sono una terrona? No, ma nel caso sarei un terrone!
    E non ho nulla contro i "terroni" perchè non sono razzista mentre evidentemente lo è Lei.
    Ho rispetto di tutti, perchè le vicessitudini della vita portano tante volte a percorsi ed esiti opposti. Per cui rifletto sempre quando qualcuno come "federide" esprime, senza dare spiegazioni in verità, un parere opposto al mio. Ho letto nel suo blog il dramma vissuto da Federica e non riesco nemmeno a immaginare quale dolore possa essere perdere una figlia. Ed io ne ho una.
    Di Bella vada a quel paese? Si, non si preoccupi. Si sta preparando per il viaggio.
    In Maggio, su rinnovato  invito per il secondo anno, parteciperà al Congresso Mondiale di Oncologia a Singapore a cui parteciperanno scienziati di tutto il mondo, compreso un premio Nobel. L'interesse, per quella parte della comunità scientifica che non ha pregiudizi e interessi precostituiti, è elevatissimo. Stante che tutti i componenti del Metodo Di Bella sono ormai acclarati da decine di migliaia di studi osservazionali e sperimentazioni cliniche avvenuti negli ultimi dieci anni nei più svariati  centri di ricerca mondiali e pubblicati tutti sulle più importanti e prestigiose riviste scientifiche. Medline in testa.
    Sa, caro 44, cosa amava ripetere A. Dumas, lo scrittore, (quindi uomo)?
    " Preferisco i mascalzoni agli imbecilli, perchè a volte (i primi) si concedono una pausa" Ma, chissà cosa voleva dire.

  20. Numero 44, ma vai a quel paese va. Continua a vivere coi paraocchi e scagliati contro chi cerca vie alternative che potrebbero poi tornare utili anche a te. Qui nessuno parla di verità assoluta o di miracoli, e se conoscessi meglio queste "realtà alternative" sapresti che operano in tutta onestà e senza fare a gara per accaparrarsi adepti. Non si parla di vie che garantiscano la guarigione al 100%, ma vie che, a parità di efficacia con la chemio, hanno però meno effetti collaterali di quest'ultima. Come si prova l'escozul si può provare anche la terapia Di Bella, su cui sono stati fatti sicuramente molti più studi che non sull'Escozul di cui si sa per adesso poco o nulla. Se non altro sul metodo Di Bella c'è trasparenza, cosa che non si può dire dei metodi più tradizionali.
    Ad ogni modo si parla per confrontarsi, e dare della terrona a qualcuno attaccandosi ad una forma di scrittura è di una pochezza mentale allucinante.
    Continua pure così, e si fiera/o di te stesso/a.
    Monia.

  21. Cara Anna Lisa, ti abbraccio forte, forte e ti mando un grosso bacione.
    Oggi leggendo i vari commenti mi è partito un nervosone bestiale, scusami se aggiungo due righe, ma non ce la faccio a stare zitta. 

    Cari Signori 26-37, 39-40, 44-46 e 47: esprimo liberamente la mia opinione come voi avete fatto.
    Penso e ritengo sia molto deplorevole la vostra modalità di commento.
    Non siamo al mercato, ma ospiti di un blog.
    Questo blog nasce per motivi molto seri ed è scritto da una persona molto intelligente e sensibile, giovane, diretta, amabile che non si è mai nascosta dietro una finta apparenza.
    Lei sa cosa deve fare ed è ben consigliata.
    Non sto criticando la professionalità del Sig. Di Bella, non ne sono in grado, ma da profana dico che la Sig.na Anna Lisa sappia, non è affatto una sprovveduta.
    Su tutto ciò che poi ne è scaturito, stendiamo un velo pietoso.
    Aggiungo un'ultima cosa. Per chi continuamente ripete a persone malate di cancro, "sei un esempio per tutte noi, da quando ti leggo ho ripreso ad apprezzare la vita, non mi lamenterò più", ma porca puttana (scusate), ma che cippa vuol dire?? Ma cosa dite?? Bestemmiate.
    Ma a voi, a noi che effetto farebbe leggere queste cose.
    Chi è malato credo, penso, non voglia essere d'esempio a nessuno.
    Già c'è la preoccupazione dei propri cari, sostenendoli, (quindi ancora un ulteriore peso sulle loro spalle) e noi crediamo di consolarli in
    questo modo.
    Scusatemi tutti lo sfogo, ma era tempo che mi tenevo tutto dentro, magari direte voi, facevi bene a tenertele, ma quando leggo certe cose è più forte di me.

    Scusami ancora Anna Lisa
    Un bacione a te e a Qualcuno.
    4 P

  22. Quoto 4P tutta la vita.
    O imparate a parlare civilmente o andate al bar a scaricare le vostre rabbie inespresse/represse.
    Chi più ne ha, più ne adoperi.

    Un bacio (collo schiocco) alla nostra Donna Tutta Speciale :*

    Rose & Blue

  23. Condivido pienamente quello scritto dal n° 50, chi ha notizie della
    Nostra ANNA LISA , ci puo' tenere informati ?
    bacioni Anna Lisa E AUGURISSSSSIMIIIIIIII

    Mary

  24. Gentile  4P,
    rispondo al suo sfogo perchè non posso accettare di essere messo sullo stesso piano di 44 che per come si è espresso denota di essere  una povera persona. Per cui, per cortesia, non si picchi per l' aforisma da me utilizzato visto che anche Lei quanto a "porca puttana" non scherza.  Io mi sono limitato a portare una testimonianza per quel poco che può valere, sensibile alla lotta strenua che sta conducendo Anna Lisa.  Essendo che di cancro sono morti tra le mia braccia sia il mio papà che la mia mamma so di cosa parlo. Ma a lei gentile 4P un suggerimento glielo vorrei dare, considerato che si dice profana, segnalandole il link che segue che affronta in modo mirabilmente esaustivo  proprio quel  Male che, per di più, riesce anche a dividerci.
    http://www.metododibella.org/cms-web/upl/doc//Si deve per forza morire di cancro.pdf
    Lo legga con molta attenzione se desidera comprendere  cosa succede veramente a chi ha la sfortuna di ammalarsi di cancro, cosa significa entrare nei protocolli e nelle linee guida terapeutiche convenzionali, dovendo soggiacere a chemioterapie devastanti che se ci fossero appena un pizzico di scienza e coscienza, in questo mondo in declino, dovrebbero essere bandite al pari delle armi di distruzione di massa.

    Concludo chiedendo scusa ad Anna Lisa per questa mia intrusione congedandomi dal suo blog e ringraziandola per l'ospitalità. Ciò che mi ha spinto ad intervenire è stato quella maledetta ultima riga: " No avrò prospettive di guarigione, ma sono lo stesso una persona fortunata".  No, Anna Lisa, io voglio continuare ad immaginarla mentre pregusta un buon vino tra le braccia di quel "Qualcuno" per  tantissimi e felicissimi anni ancora. Non me ne voglia. Levin.

  25. Io ricordo che Anna Lisa chiese esplicitamente di evitare di darle consigli su dove andare a farsi vedere e da chi. Era cosciente e sicura delle sue decisioni e di essere seguita nel modo migliore. Quidi, se non e' lei a chiederlo, evitiamo questa bagarre.
    Anna Lisa, ti volgio bene, Iaia.

  26. num  53    "chiese "    "era"       ma ,per caso vi drogate?

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